18 marzo2014..il Comenius riparte! E questa volta ci porta a
Shumen, in Bulgaria.
Le insegnanti partecipanti sono "nuove" ma vengono
accolte, come sempre, con simpatia ed allegria dal gruppo gia'
formatosi....Il viaggio è stato lungo ma l'entusiasmo è tanto...
Il
primo giorno lo passiamo presso il 30° Kindergarden Kosmonaut, una
vivace scuola dell'infanzia.L'accoglienza è festante, a base di
danze,canti ed un ottimo e beneaugurante pan dolce con miele e cannella.
I
bambini giocano ai "nostri giochi" con alcuni insegnanti....ed altri
insegnanti si riuniscono per programmare il nuovo incontro in Turchia.
Il melting pot è delirante! Le lingue si intersecano ed io, italiana, mi
ritrovo a parlare in croato con una collega bulgara!!! Ma questo è il
bello del Comenius!
Si trascorre tanto tempo a teatro: sono
stati preparati numerosi spettacoli con giochi,danze, esibizioni
ginniche, rappresentazioni di fiabe,canti dei paesi partners..I bambini
sono bravissimi..fin troppo! Ecco....questo è l'unico appunto..il gioco
deve essere più libero ! Qui forse è un po' "imposto"!
Le colleghe ospitanti sono disponibilissime e soddisfano ogni nostra richiesta !
Si
mangia..tanto! Si balla..tanto! E si lavora ! Partecipiamo anche ad
alcune conferenze, per l'International Conference "Encouraging
creativity through project activities",organizzate dalla municipalita'
di Shumen e promosse dallo Human Resources Development Center di Sofia,
con relazioni di vari insegnanti sul gioco,la creatività, le fiabe..
Visitiamo Shumen, decima città in Bulgaria per grandezza,risalente alla prima età del ferro (XII sec.a.C.).
La
città riflette ancora l'influenza sovietica, ma negli ultimi decenni ha
riacquistato un certo dinamismo industriale, con uno sguardo rivolto
all'occidente ed al turismo..
Bella la moschea di Tombul, la
più grande del Paese, ed il maestoso "Cavaliere di Madara", misterioso
bassorilievo scolpito nel 710 in una roccia a 23 metri dal suolo.
Rappresenterebbe un cavaliere sovrano, o forse un dio trace...
Anche stavolta il tempo è trascorso velocemente e bisogna fare ritorno a casa.
Ma ci restano nel cuore gli occhi festanti, i sorrisi, i canti ed i giochi dei bimbi...il nostro futuro!
Grazie cari colleghi, al prossimo incontro!!!!